Volontariato é: Clemence “Torno a casa ma non dimenticherò questo paese dimenticato”

Volontariato é: Clemence “Torno a casa ma non dimenticherò questo paese dimenticato”

«Non dimenticherò questo paese dimenticato»: con queste parole pochi giorni fa Clemence Grolleau, giovane infermiera francese, ha voluto salutare la Repubblica Centrafricana prima di far rientro in Francia dopo una lunga esperienza di volontariato presso il Centro di Cura “Saint Michel” diretto a Bouar da fratel Angelo Sala e specializzato nella cura delle persone in AIDS.
Clemence è arrivata in Centrafrica grazie all’organizzazione francese “La DCC” (Délégation Catholique pour la Coopération) che prepara e manda volontari in terre di missione per un periodo dai 3 mesi ai 2 anni. «È passato oltre un anno – esordisce Clemence – da quando sono arrivata per la prima volta nella Repubblica Centrafricana e più precisamente nella città di Bouar, dove ho lavorato come infermiera presso il Centro Sanitario “Saint Michel”. Questo centro di salute accoglie e cura i pazienti affetti da HIV-AIDS. La mia missione è stata segnata sia da un’assistenza medica a tutti i pazienti sia da un supporto psico-sociale alle persone affette da questa malattia ormai cronica. In questo periodo ho guidato molte consultazioni di pazienti, giovani e anziani, ragazzi, uomini e donne; ho seguito coloro che mensilmente raggiungevano il centro per verificare l’adesione alle cure prescritte. Ma ho anche gestito consultazioni d’emergenza per varie malattie, come la malaria e la tubercolosi, ancora presenti in questa parte dell’Africa. Oggi, a conclusione di questa mia esperienza posso dire che ho imparato molto da fratel Angelo e da coloro che mi hanno accolto qui e con cui ho potuto lavorare. Quest’esperienza mi ha arricchito non solo a livello professionale ma specialmente sotto il profilo umano: stando e vivendo qui, ho capito che la nostra azione aiuta la popolazione locale ma soprattutto ci spinge ad aiutare il prossimo in ogni momento difficile».

Clemence Grolleau