Approvato il nuovo statuto

Approvato il nuovo statuto

Sabato 27 marzo 2021, un ulteriore fondamentale tappa ha segnato la vita dell’associazione missionaria AMICI Betharram Onlus.
Infatti i Soci dell’Associazione si sono riuniti in Assemblea Straordinaria (avvenuta in videoconferenza per le note restrizioni) e sono stati chiamati ad approvare il nuovo statuto dell’Associazione, secondo le indicazioni previste dal Codice del Terzo settore.
Il nuovo statuto entrerà in vigore una volta che l’Associazione verrà iscritta nel Registro Unico Nazionale del Terzo Settore (Runts) che, a patto di nuove deroghe, dovrebbe essere operativo verso  la fine del 2021.
Con l’entrata in vigore effettiva del nuovo statuto, l’Associazione assumerà così la qualifica di Associazione Ente del Terzo Settore ed utilizzerà, nei confronti dei rapporti con i terzi, la relativa qualifica sintetizzata anche con l’acronimo ETS: da quel momento, infatti, la nuova denominazione sarà AMICI Betharram ETS.

 

Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, è in vigore dal 3 luglio 2017 il Codice del Terzo settore.
La parola riordino è la più appropriata per indicare lo scopo principale del Codice. Tre esempi sono sufficienti a farne comprendere la portata.
PRIMO: vengono abrogate diverse normative, tra cui due leggi storiche come quella sul volontariato (266/91) e quella sulle associazioni di promozione sociale (383/2000), oltre che buona parte della “legge sulle Onlus” (460/97).
SECONDO: vengono raggruppati in un solo testo tutte le tipologie di quelli che da ora in poi si dovranno chiamare Enti del Terzo settore (Ets).
Gli Enti del Terzo settore saranno obbligati, per definirsi tali, all’iscrizione al Registro unico nazionale del Terzo settore (già denominato Runts…), che farà quindi “pulizia” dei vari elenchi oggi esistenti.
Il Registro avrà sede presso il ministero delle Politiche sociali, ma sarà gestito e aggiornato a livello regionale.
Viene infine costituito, presso lo stesso ministero, il Consiglio nazionale del Terzo settore, nuovo organismo di una trentina di componenti (senza alcun compenso) che sarà tra l’altro l’organo consultivo per l’armonizzazione legislativa dell’intera materia.
TERZO: vengono definite in un unico elenco riportato all’articolo 5 le “attività di interesse generale per il perseguimento, senza scopo di lucro, di finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale” che “in via esclusiva o principale” sono esercitati dagli Enti del Terzo settore.
Si tratta di un elenco, dichiaratamente aggiornabile, che “riordina” appunto le attività consuete del non profit (dalla sanità all’assistenza, dall’istruzione all’ambiente) e ne aggiunge alcune emerse negli ultimi anni (housing, agricoltura sociale, legalità, commercio equo ecc.).
Gli Ets, con l’iscrizione al registro, saranno tenuti al rispetto di vari obblighi riguardanti la democrazia interna, la trasparenza nei bilanci, i rapporti di lavoro e i relativi stipendi, l’assicurazione dei volontari, la destinazione degli eventuali utili.