Missione compiuta!

Missione compiuta!

MISSIONE COMPIUTA!
Sono trascorsi 166 giorni da quel 5 maggio scorso in cui padre Arialdo Urbani, fondatore della missione nella Repubblica Centrafricana, è stato coinvolto nell'”incidente” causato dallo scoppio di una mina, nascosta a bordo strada e azionata dal mezzo del missionario mentre stava facendo ritorno alla missione, al termine della visita ad alcune scuole di villaggio (qui l’articolo) a pochi chilometri di distanza da Niem.
Nell’incidente è rimasto ucciso un giovane che pochi chilometri prima aveva chiesto un passaggio per raggiungere l’Ospedale di Niem per far visita ad un parente ricoverato.
“Fin dall’inizio – dichiara Giovanni Fossati, Presidente di AMICI Betharram Onlus –  della campagna “Una Jeep per le scuole della missione di Niem”, messa in campo dall’Associazione, abbiamo avuto numerose adesioni, sia da parte di singole persone, specialmente dell’Alta Valtellina, sia da parte di organizzazioni, come il Centro Missionario della Diocesi di Como ed enti sportivi, sia dalle parrocchie, come quelle che fanno parte della Comunità Pastorale di Valdidentro. Il nostro più sentito ringraziamento va a tutti loro che non hanno voluto far mancare il proprio generoso apporto per l’acquisto del nuovo mezzo, adatto alle piste centrafricane, da permettere, in questo modo, a padre Urbani di riprendere le sue attività nei villaggi più remoti della savana, proprio in questi giorni che le scuole stanno riaprendo le loro porte per l’inizio del nuovo anno scolastico.

 

 

“Carissimi – le prime parole di padre Urbani – oggi è arrivata, qui alla missione,  la nuova Jeep in sostituzione di quella andata distrutta. Il primo pensiero, e soprattutto il mio grazie va a tutti voi che, in questi mesi, vi siete adoperati per sostenere questo progetto che ha preso avvio i giorni successivi al mio “incidente”. Desidero anche ringraziare per i molteplici gesti di solidarietà e di vicinanza che mi avete inviato:  mi avete commosso! Posso solo dirvi che, quando riprenderò la visita nei villaggi e delle scuole, sarete ancora una volta, anzi ancora di più, con me”.