Thailandia: festa della mamma all’HFCC

Thailandia: festa della mamma all’HFCC

In Thailandia la festa della mamma ricorre il 12 Agosto, e coincide con il  giorno del compleanno della regina Sirikit, considerata la mamma dei thailandesi. Solitamente in questa giornata, che è considerata festa nazionale, si regalano fiori di gelsomino alle proprie madri, in quanto simbolo della maternità. A scuola inoltre vengono organizzate cerimonie a cui le mamme sono invitate a partecipare, per assistere a spettacoli organizzati dai figli. La cerimonia si conclude solitamente con il dono delle corone di fiori, con i figli inginocchiati ai piedi delle mamme in segno di rispetto e riconoscenza per tutto ciò che le mamme hanno fatto per loro, dal portarli per 9 mesi in grembo, e per tutte le attenzioni dalla nascita fino a quel momento.

 

Anche all’Holy Family Catholic Centre  il 12 agosto è una giornata di festa. Solitamente  per l’occasione il Centro accoglieva tutte le mamme dei piccoli ospiti per trascorrere con loro due giorni di gioia tra cerimonie, balli e canti; ma quest’anno è stata impossibile organizzarla come da tradizione, date le problematiche e restrizioni legata al Covid-19, infatti negli ultimi mesi i casi nel Paese del Sud-est asiatico sono cresciuti esponenzialmente.(tra il 1º aprile e l’11 agosto sono stati confermati 788.126 nuovi contagi e 6.701 morti, contro i 28.863 casi e 94 morti nei 15 mesi precedenti).
Nonostante che le mamme non abbiano potuto raggiungere il Centro, tutti i bambini e le ragazze accolte alla missione hanno potuto stringersi attorno alla loro “mamma adottiva” Noy, che vuol dire “piccola”, o anche “cru Noy“, maestra piccola. Dal 1987 è lei il motore del Centro e di Bankonthip, la scuola di taglio e cucita nata all’interno dell’Holy Family Catholic Centre. Il suo vero nome è Suvaraphon Yindeengarm, nel 1975 da Bangkok è salita sui monti, nel nord del Paese, come insegnante nel villaggio di Ban Pong, ha imparato la lingua akha e ha maturato la sua vocazione di dedicare la vita ai bambini del luogo. Ormai la conoscono tutti dato anche le doti comunicative eccezionali. Ha cresciuto umanamente e professionalmente centinaia di ragazze che sono passate al Centro e hanno frequentato la scuola di taglio e cucito; le coinvolge anche nella vita quotidiana del Centro responsabilizzandole. Tutte loro ora hanno una loro vita, una famiglia, ma il ricordo di “Cru Noy”, di quella mamma adottiva è sempre viva nei loro cuori.